Cos’è la loofah (o luffa)
La loofah o luffa è una pianta il cui frutto, simile a un cetriolo, una volta essiccato diventa una vera e propria spugna naturale.
L’impatto ambientale
A differenza delle spugne sintetiche, la loofah è completamente biodegradabile: puoi gettarla nell’umido o nella compostiera quando ha finito il suo ciclo di utilizzo!
Conservazione e cura
Prima di essere utilizzata, una spugna di loofah può essere conservata anche per anni nell’armadio!
A partire dal primo utilizzo, la spugna può durare a lungo (solitamente qualche mese), avendone cura in questi modi:
- Prima di utilizzarla, bagnala un pochino.
- Essendo una spugna, dopo gli utilizzi la loofah mantiene l’umidità al suo interno. Per questo, ti consigliamo di lasciarla asciugare in ambiente asciutto e aerato, tra un utilizzo e l’altro.
- Circa una volta alla settimana, puoi anche lavarla in lavatrice ad alte temperature (ad esempio con gli asciugamani), oppure farla bollire in una pentola, oppure metterla per qualche minuto nel forno a microonde, per eliminare la carica microbica che si sviluppa in ambienti caldi e umidi.
Utilizzi
- L’uso più comune della spugna di luffa è nella doccia perché la sua composizione fibrosa, che la rende leggermente ruvida, è utile nell’azione esfoliativa della pelle, rimuovendo delicatamente le cellule morte.
La sua azione massaggiante, può anche coadiuvare la circolazione. - In cucina, per lavare i piatti. Lo sapevi che le tradizionali spugne per i piatti rilasciano microplastiche e che è raccomandato sostituirle ogni 2 – 4 settimane? La loofah è una validissima alternativa zero waste ed è fantastica per pulire quasi tutto, soprattutto perché le sue fibre rimuovono lo sporco senza graffiare, come invece succede con la lana d’acciaio.
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